Di Ester Corvi
I Paesi emergenti sono il tema forte nelle strategie di investimento 2013, ma non sono tutti uguali. Fra gli esperti c'è chi punta ancora sull'Asia e chi invece preferisce spostarsi sui cosiddetti listini di frontiera, ovvero quelli meno conosciuti come Croazia, Mauritius e Romania in un'ottica di lungo termine.
Ecco sette mercati azionari ai quali gli specialisti di Ubs assegnano buone potenzialità, pur mettendo in evidenza la necessità di un approccio molto selettivo nella scelta dei Paesi poiché il livello di rischio nell'area emergente è alto, così come la volatilità. Per l'investitore retail possono essere interessanti per diversificare il portafoglio tramite i fondi comuni di investimento e gli Etf (Exchange traded fund).
1) India. Nel 2013, a parere degli specialisti dell'investment bank, il listino indiano non deluderà gli investitori. Le riforme che sono state annunciate, per esempio l'apertura agli operatori esteri del settore distributivo e i sussidi al comparto dell'energia, daranno maggiore visibilità al mercato in un Paese che, dopo il 5,5% di aumento del Pil quest'anno, crescerà al ritmo del 6,5% nel 2013 e del 7% nel 2014. Segnali incoraggianti arrivano già dalla produzione industriale e dal commercio estero. Il rischio maggiore è rappresentato dal deficit fiscale e delle partite correnti, ma tenendo conto dei vari aspetti gli analisti di Ubs consigliano di sovrappesare l'India in portafoglio. I titoli preferiti sono Mahindra & Mah., REC e Tata Chemicals.
2) Cina. Il Paese della Grande Muraglia sta evidenziando segnali di ripresa del quadro economico che daranno un impulso positivo anche al listino azionario, che potrà così recuperare il terreno perduto. I punti di forza sottolineati dagli esperti sono le basse valutazioni e l'attesa crescita degli utili aziendali. Fra i titoli consigliati Petrochina, Sinopec e Geely Auto.
3) Russia. Un altro listino a buon mercato ma con molta strada ancora da fare è quello russo. Le potenzialità di crescita nel 2013 sono in questo caso legate al quadro macroeconomico, al prezzo alto del Brent e alle valutazioni molto basse delle società che lo compongono. I titoli preferiti sono Lukoil e Sberbank.
4) Sud Africa. Le ragioni dell'ottimismo egli esperti di Ubs sono legate alle caratteristiche difensive di questo mercato. Il mix basse valutazioni (p/e di 11,5) e società ben gestite ad alta redditività lo rende molto attraente agli occhi degli investitori esteri. Fra i titoli consigliati Discovery, MTN e Foschini.
5) Corea. E' fra i listini meno cari dell'area emergente (p/e di 8) ed essendo molto ciclico potrà beneficiare al massimo della ripresa economica mondiale nel 2013. Gli analisti di Ubs hanno inserito nel portafoglio consigliato i titoli Hyundai E&C, KT&G, LG Chemical, Samsung e SK Innovation.
6) Turchia. E' il listino emergente che ha realizzato la migliore performance nel 2012 e che continuerà a sorprendere in positivo, secondo gli esperti, anche nel prossimo anno, perché è un mercato molto redditizio che beneficia della stabilizzazione dello scenario internazionale. Il titolo preferito è Emlak K. REIT.
7) Indonesia. Con il Perù e la Thailandia, l'Indonesia è uno dei Paesi più piccoli fra gli emergenti ma con tassi di crescita attesi del Pil compresi fra il 4 e il 6% in uno scenario di forti cambiamenti strutturali. I titoli consigliati sono BNI, Semen Gresik e Telkom Indonesia.
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