Di Francesca Gerosa
Partenza in territorio positivo per le borse europee in scia alle aspettative che l'orientamento di politica monetaria delle principali banche centrali resti fermamente espansivo. Ieri diversi esponenti di Federal Reserve hanno fatto intendere che l'Istituto centrale Usa non ha alcuna fretta di ridurre il programma di stimolo all'economia, il cosiddetto quantitative easing, pari a 85 miliardi di dollari al mese fino alla prossima primavera.
Nella riunione della Bce di dopo domani sui tassi, la Banca centrale europea dovrebbe ribadire la necessità di concentrare gli sforzi sul sostegno alla crescita. Soltanto pochi economisti scommettono tuttavia su un taglio del costo del denaro già giovedì.
In attesa che oggi la Commissione europea annunci le sue stime economiche di autunno, il comparto dei servizi è cresciuto in Cina a ottobre anche secondo l'indice Pmi a cura di Hsbc/Markit a 52,6 dal precedente 52,4. Il premier cinese, Li Keqiang, ha detto oggi che il Paese deve sostenere la crescita economica del 7,2% per garantire uno stabile mercato del lavoro.
Lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi equivalenti, che ieri ha chiuso a 244 punti, riparte da questo stesso livello. Il rendimento del decennale è al 4,12%. Si apre stamane alle ore 9 l'offerta del quinto Btp Italia, con scadenza novembre 2017. Ieri il Tesoro ha fissato al 2,15% la cedola minima, a cui seguirà quella definitiva al termine dell'offerta.
Il Tesoro per questa nuova edizione si è tenuto aperta la possibilità di chiudere l'operazione a partire dalla ore 14 di domani, fino a venerdì. Inoltre è stato applicato il limite massimo per singolo ordine di 500.000 euro. Le attese del mercato sono per una raccolta di circa 10 miliardi. Per Maria Cannata, la responsabile della direzione per il debito pubblico, se questa emissione andrà oltre un certo livello, potrebbe consentire al Tesoro di ridurre la percentuale delle riaperture dedicate agli specialisti per i Bot.
A Piazza Affari, dove il Ftse Mib è in rialzo dello 0,25% a 19.358 punti, Unicredit sale dello 0,53% a 5,64 euro. Stamani JP Morgan ha alzato il target price sull'azione da 5,51 a 5,72, ribadendo il rating overweight. Anche per Morgan Stanley Unicredit va sovrappesata in portafoglio (è l'istituto preferito in Italia) con un target price a 7 euro. Su Intesa Sanpaolo (+0,44% a 1,84 euro) il giudizio è equalweight con un target price a 2,1 euro. Entrambe le banche, a detta di MS, riusciranno a passare indenni la revisione della qualità del credito da parte della Bce.
Su Atlantia (+0,62% a 16,15 euro) è invece intervenuta Societe Generale, alzando il target price da 16,3 a 19 euro (buy), su Mediaset (+3,59% a 3,86 euro) Goldman Sachs, che ha promosso l'azione da neutral a buy. Lo stesso broker ha invece ridotto il target price di Cnh Industrial (-0,18% a 8,39 euro) da 11 a 9,4 euro. Ha fatto lo stesso Macquaire ma da 8 a 7,5 euro (rating outperform).
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