La controllata spagnola di Enel, Endesa, ha firmato un contratto ventennale con il gruppo americano Cheniere Energy, impegnato in nuovi campi in Texas, per la fornitura di gas liquefatto. La fornitura, pari a 1,5 milioni di tonnellate l'anno, dovrebbe partire nel 2018, con gas rigassificato in Spagna. Cheniere è l'unica società Usa ad aver ottenuto la licenza per esportare lo shale gas.
Questo contratto permetterà a Enel non solo di diversificare le fonti diminuendo la dipendenza dalle importazioni russe ma anche probabilmente di spuntare prezzi migliori. "Riteniamo l'accordo positivo per Enel/Endesa in termini di ulteriore diversificazione delle fonti di approvvigionamento e della possibilità di importare gas più conveniente in Europa rispetto alle pipelines. Sono da verificare i costi di esportazione una volta ultimate le esplorazioni in Texas", sottolineano gli analisti di Equita che continuano a consigliare l'acquisti (buy) del titolo Enel con un prezzo obiettivo a 4 ,4 euro.
Ma puntano anche sulla controllata Enel Green Power (buy e target price a 2,35 euro) che oggi nel pomeriggio terrà l'investor day a Roma. I target di piano strategico sono stati già presentati allo strategy di Enel quindi non sono attese maggiori sorprese sui numeri. Invece gli esperti si aspettano maggiori dettagli sulla pipeline in sviluppo e sulle aree geografiche nuove (centro America, sud America, sud Africa, nord Africa, Turchia e forse anche Russia). Stamani in borsa Enel scende dello 0,50% a 4,012 euro, viceversa Enel Green Power sale dello 0,40% a 2,018 euro.
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