Di Elena Dal Maso
A Hong Kong, l'Hang Seng è scivolato dello 0,2% a causa di un rovescio del settore immobiliare dovuto all'introduzione di una tassa speciale (15%) sull'acquisto delle case da acquirenti corporate offshore, assieme ad altre misure mirate a raffreddare la salita dei prezzi.
Lo Shanghai Composite ha chiuso a -0,1%, in rosso anche il Nikkei Stock Average (-0,1%), mentre il sudcoreano Kospi ha guadagnato lo 0,1%, e l'australiano S&P/Asx 200 lo 0,4%. L'euro è poco mosso a Tokyo rispetto venerdì: la moneta unica è scambiata a 1,29 dollari e a 103,14 yen, con le ricoperture scoraggiate dopo che la Spagna ha diffuso il dato sulla disoccupazione salita al 25%. Il dollaro, invece, è salito a 79,78 yen, in attesa della riunione del board di domani della Bank of Japan (BoJ), dalla quale si attendono nuove misure di allentamento monetario.
Nel frattempo, la crisi di governo a Tokyo continua. Il primo ministro giapponese, Yoshihiko Noda, ha avvertito che lo Stato potrebbe cessare presto di funzionare a causa di un blocco politico che non permette al governo di emettere obbligazioni. "Se la situazione continua, i servizi amministrativi si fermeranno, il che peserà sulla vita quotidiana della gente e ostacolerà la ripresa economica", ha dichiarato Noda davanti alla Camera dei deputati.
Honda Motor ha chiuso il trimestre al 30 settembre con un utili netti di gruppo in rialzo del 36,1%, ma ha tagliato le stime d'esercizio al 31 marzo 2013 da 470 a 375 miliardi di yen (da circa 4,7 a 3,75 miliardi di euro), a causa di uno yen sempre troppo forte e del boicottaggio in Cina verso i prodotti nipponici dopo il duro scontro tra Tokyo e Pechino sulle contese isole Senkaku/Diaoyu. Il titolo ha perso il 4,3%. Le cattive notizie di Honda si sono ripercosse sull'intero settore auto: Toyota Motor -0,8%, Nissan Motor - 2%, Hyundai -2,7% e Kia -3.5% (in Sud Corea).
NTT DoCoMo è crollata del 5,9% a Tokyo dopo che l'operatore di tlc ha lanciato un profit outlook. Alla stesso modo, a Taiwan, Htc ha perso il 7% dopo aver annunciate venerdì che si attende entrate, nel quarto trimestre, in calo del 41% rispetto ad un anno fa.
Inviato il: 29/10/2012 09.01 *NEW*
Da: il gallo parlante
Concordo con la vostra analisi, ma aggiungerei che il coefficiente Delta ha ripreso lo spostamento, seppur ancora lento, verso il punto di equilibrio perfetto. Attenzione sempre e comunque alla quotazione di Golden black, che anche se risulta allontanato dallo zoccolo duro del valore fittizio di 100$ barile, ieri ha chiuso in maniera corretta, uniformandosi al mercato azionario milanese, riposizionandosi sotto il nuovo zoccolo di 90 a quota 85,67. Ricordiamo che, non contribuirebbe comunque allo stato attuale, ad una ripresa dell'economica. Euro nuovamente in leggero ribasso tasta ancora lo zoccolo duro di 1,30 riposizionandosi al limite, a quota 1,2926, mentre il Franco svizzero ritraccia ancora all'insù rompendo lo zoccolo duro di 1,20 posizionandosi a quota 1,2098 . Ancora in primo piano lo spread dei Bond, che in contrapposizione al ribasso del mercato azionario , sta oscillando intorno a quota 340. Nyse chiude in leggerissima lettera a-0,35. Quadro generale sempre per il momento fermo in recessione a W. Riflettori sempre e solo più che accesi all'operatività dayli. ( da ns. pagina facebook)
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