Di Francesca Gerosa
Enel potrebbe affiancare il Fondo di sviluppo italiano nell'acquisto di Ansaldo Energia valutata 1,3 miliardi di euro (100% enterprise value). Finmeccanica detiene una quota del 55% di Ansaldo Energia che interessa anche a Siemens. L'importante è che la società venga ceduta nei tempi previsti. L'incasso di 700 milioni permetterebbe a Finmeccanica di ridurre il debito.
Non è trapelato nessun dettaglio di quale potrebbe essere la quota di Enel nella cordata. "Nonostante l'esborso limitato e la valenza industriale di un'eventuale acquisizione di Ansaldo Energia, crediamo che in questa fase l'obiettivo primario di Enel debba continuare a essere la riduzione del debito", indicano stamani gli analisti di Intermonte. Il debito a fine giugno del gruppo era pari a 47,6 miliardi di euro, mentre il target per fine anno dell'azienda è di 43 miliardi.
La questione più importante per gli esperti di Banca Imi (buy e target price a 3 euro confermati su Enel) è che non c'è visibilità sul cash-out da parte di Enel e della Cdp. "Anche se non possiamo escludere che il mercato possa apprezzare tale mossa da un punto di vista strategico, ci aspettiamo che il mercato reagisca negativamente a questa notizia nel caso in cui il cash-out di Enel sia rilevante, date le implicazioni sulla posizione finanziaria netta del gruppo", osservano alla banca.
La durata media del debito di Enel è pari a 6,8 anni e il costo medio del debito è del 4,9%. Ieri sono stati collocati ieri da Enel due bond per complessivi 2 miliardi di euro. 1 miliardo di euro con scadenza 5,5 anni (rendimento del 3,625% pari a un premio di 270 punti base rispetto al mid swap) e 1 miliardo di euro con scadenza 10,5 anni (rendimento 4,875%, premio di 320 punti base).
Il bond ha ricevuto una forte domanda, il book è stato coperto 6 volte con un rendimento inferiore di 10 punti base ai Btp di pari durata. "Enel ha emesso al di sotto del suo attuale costo del debito e ha sfruttato la finestra di miglioramento degli spread e di appetito del mercato. Ci attendiamo ulteriori emissioni nei prossimi mesi", affermano gli analisti di Equita, confermando il rating hold e il target price a 3,3 euro sul titolo. A Piazza Affari Finmeccanica scende del 2,16% a 4,07 euro ed Enel dello 0,84% a 2,83 euro.
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