Di Francesca Gerosa
Mediobanca flette dello 0,37% a quota 4,84 euro a Piazza Affari dopo la presentazione del piano 2014-2016 che prevede la riduzione per circa 2 miliardi di euro del portafoglio azionario con la vendita del 3% di Generali e la svalutazione per 400 milioni di euro di una rimanente parte del portafoglio.
La società dovrebbe chiudere il 2012/2013 quindi con una perdita di 200 milioni di euro circa contro una stima degli analisti di Intermonte di utile netto pari a 195 milioni di euro. Tra le principali linee guida del business plan la crescita dei ricavi del banking business attraverso una crescita degli impieghi del 5% all'anno e lo sviluppo di una divisione di gestione dei risparmi individuali. Il Roe al 2016 è atteso al 10-11%. Intermonte stima l'8,5% ma è da verificare il modo di calcolo del target di Roe della banca.
"Le principali indicazioni del piano sono in linea con le nostre attese. Avremmo preferito un approccio più aggressivo sull'equity portfolio in modo da accelerare la migliore allocazione di capitale attraverso la valorizzazione di una porzione più ampia della quota in Generali per crescere più velocemente nel business del risparmio gestito", osservano gli analisti di Intermonte, confermando comunque la raccomandazione outperform e il target price a 5,80 euro sull'azione.
Anche Banca Akros stamani ha mantenuto il rating positivo accumulate e il target price a 6 euro, apprezzando la strategia a medio termine di Mediobanca che si concentra sulla crescita, sulla redditività e su un uso più disciplinato del capitale, finalizzato al raggiungimento di un più semplice modello di business, focalizzato su tre attività bancarie specializzate: CIB, Retail e Wealth Management.
Tutti pilastri strategici in linea con le aspettative, ma alcuni obiettivi sono al di sopra delle attese di Kepler Cheuvreux (buy e target price a 5,90 euro), grazie soprattutto alla crescita dei prestiti aggressiva soprattutto all'estero, che aumenta il profilo di rischio della banca. Nel breve termine, "abbiamo bisogno di tagliare le nostre stime 2013 per includere le rettifiche di valore sulle partecipazioni annunciate", precisano gli analisti di Kepler Cheuvreux.
Al momento al 2016 gli esperti hanno una stima di Roe all'8,1% rispetto all'obiettivo fissato da Mediobanca al 10-11%, di ricavi bancari a 1,7 miliardi di euro rispetto ai 2,1 miliardi previsti nel piano, di un costo del rischio a 127 pb (150 bp) e di un dividend payout ratio del 30% (40%). Mentre il Core Tier 1 ratio dovrebbe raggiungere il 11-12% secondo Basilea 3, al di sopra della stima della banca d'affari al 10,2%.
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In tre anni 2 miliardi da cessioni, il mercato voleva una Mediobanca più aggressiva
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