Piazza Affari cauta, declassamento Moody's scontato per Telecom

Written By Unknown on Rabu, 09 Oktober 2013 | 15.11

Di Francesca Gerosa

Le borse europee scendono in avvio, condizionate ancora dalla mancanza di progressi a Washington sulla questione del bilancio pubblico, anche se l'imminente nomina della colomba Janet Yellen alla presidenza della Federal Reserve limita i ribassi. Ai mercati europei piace la scelta di Janet Yellen perché significa continuità con la politica monetaria di Ben Bernanke.

Barack Obama dovrebbe annunciare in serata la nomina. La scelta della Casa Bianca, caduta sull'attuale numero due Fed che sarebbe la prima donna a capo della Banca centrale americana, necessita comunque dell'approvazione del Senato. L'euro apre sopra 1,35 dollari, a 1,3536 dollari, l'euro/yen a 131,74 e il dollaro/yen a 97,31.

A Piazza Affari il Ftse Mib scende ma solo dello 0,04% a quota 18.364 punti. Lo spread tra Btp a dieci anni e omologhi tedeschi sale a 256 punti, in leggero rialzo rispetto ai 255 punti della chiusura di ieri. Il rendimento è al 4,37%. Molto ridotta la distanza dalla Spagna, con il differenziale Bonos/Bund che si attesta a 252 punti per un tasso del 4,33%.

E' atteso forse oggi stesso e comunque entro domani il pricing del nuovo Btp a sette anni maggio 2021. Il nuovo titolo avrà un rendimento compreso tra i 10 e i 12 punti base sopra quello del marzo 2021 attualmente in circolante sul mercato. Secondo quanto dice Ifr i book verranno aperti oggi e sempre nella giornata di oggi l'emissione dovrebbe essere prezzata.

L'importo previsto è di circa 5 miliardi. In attesa dell'asta Bot di domani, 8,5 miliardi a dodici mesi, il ministero dell'Economia ha comunicato ieri sera a mercati chiusi che l'appuntamento di medio-lungo termine di venerdì prevede un totale tra 4,5 e 6 miliardi in Btp a 3 e 15 anni e CctEu novembre 2018.

Oggi approda in aula senza sostanziali modifiche il decreto che ha abolito la prima rata dell'Imu su abitazioni principali, terreni agricoli e fabbricati rurali, dopo che i deputati del Pd hanno accettato di ritirare gli emendamenti per mantenere l'Imu sulle prime case con una rendita catastale superiore a 750 euro, evitando per il momento nuove tensioni con il Pdl. Il governo discuterà anche del cosiddetto golden power, in pratica dei decreti presidenziali sui poteri speciali nei settori difesa, energia, trasporti e comunicazioni.

Il governo ha infatti inserito la rete di telecomunicazione tra gli asset strategici su cui avrà poteri speciali di vigilanza. In questo modo, senza intervenire sulla normativa in tema di opa, il governo riuscirebbe a proteggere Telecom Italia, in calo dello 0,81% a 0,612 euro dopo che l'agenzia Moody's ha portato il rating a livello spazzatura, modificandolo da Baa3 a Ba1, con outlook negativo. Il downgrade era nell'aria e ormai il prezzo del titolo lo scontava, ma le recenti dimissioni di Franco Bernabè, anche per gli analisti di Moody's come per Standard & Poor's, aumentano il livello di incertezza e lo hanno reso inevitabile.

Telecom Italia ha subito reagito al declassamento ricordando all'agenzia che "il gruppo è solido tanto a livello industriale che finanziario". Lo dimostrano la forte generazione di cassa, il margine di liquidità per 12,8 miliardi di euro e redditività tra le più alte del comparto. La riduzione del debito, ha aggiunto Telecom, è sempre stata e continuerà a essere una priorità per Telecom Italia, nell'ambito di un percorso di sviluppo sostenibile delle attività industriali.

Inoltre, nel corso degli anni il gruppo ha perseguito un approccio prudente alla gestione dei rischi finanziari, mantenendo un margine di liquidità almeno pari alle scadenze del debito dei successivi 18/24 mesi e adottando una documentazione contrattuale relativa ai propri finanziamenti priva di clausole di step-up o di accelerazione nel rimborso del capitale legate al rating.

"Chiaramente il downgrade non rappresenta una grande notizia ma potrebbe sollevare preoccupazioni sul debito del gruppo", affermano gli analisti di Mediobanca Securities (agisce in qualità di co-advisor finanziario di Telecom Italia per lo spin-off della rete di TI). In ogni caso "era in parte atteso dal mercato, forse la tempistica è stata la sorpresa principale".

Anche per gli analisti di Banca Akros (hold e target price a 0,65 euro) il downgrade era ampiamente previsto e giunge subito dopo un cda inconcludente e le dimissioni del presidente esecutivo. "Altre agenzie potrebbe fare altrettanto in assenza di una chiara strategia che possa assicurare il perseguimento della riduzione del debito e preservare la redditività operativa di Telecom Italia", ipotizzano gli analisti di Banca Akros secondo i quali la revisione di Moody's, inizialmente prevista per metà novembre, ha subito un'accelerazione a causa della situazione di stallo tra i soci di Telco e il governo.

I risultati del terzo trimestre, a detta degli esperti di Mediobanca Securities, dovrebbero comunque confermare i primi segnali di riduzione del debito e l'impatto in termini di maggiori oneri finanziari dovrebbe essere abbastanza limitato, intorno a 10 milioni di euro. In realtà gli analisti di Equita (hold e target price a 0,65 euro) hanno calcolato che l'impatto sui conti TI possa arrivare al peggio a circa 220 milioni di euro di maggiori oneri finanziari al terzo anno con un impatto di circa il 9% sull'utile per azione.

Peraltro la società non ha bisogno di rifinanziare il proprio debito in tempi brevi grazie al margine di liquidità. In vista del cda del gruppo fissato per il 7 novembre gli analisti di Mediobanca Securities si aspettano che il management sveli la nuova strategia per ridurre la mole del debito anche attraverso la valorizzazione delle torri, dell'operatore di rete e del centro di competenza.

Ancora una volta gli analisti della banca d'affari ribadiscono comunque che il modo più veloce e più semplice per risolvere il problema del debito è la vendita di Tim Brasil con un incasso atteso pari a 8 miliardi di euro, vale a dire il 30% del debito previsto per fine anno.

Anche per gli analisti di Equita TI può riguadagnarsi un livello investment grade solo cedendo la sua quota in Tim Brasil ad almeno 8 miliardi di euro oppure in almeno 3 anni di perseverante riduzione del debito. "Crediamo che lo spin-off della rete, la vendita di Tim Brasil e l'integrazione con il bilancio di Telefonica avranno un impatto positivo sul profilo di credito di TI", aggiungono gli analisti di Banca Akros, ritenendo dunque più che mai necessaria una corporate action. In attesa l'azione sarà volatile in borsa.

Il titolo per gli analisti di Equita mantiene multipli contenuti/attraenti. Tuttavia c'è chiaramente il rischio che i multipli restino tali perché l'esigenza di rifinanziare oltre 3 miliardi annui sul mercato sub-investment grade espone Telecom Italia alle incertezze legate all'effettiva liquidità di questo mercato. "Pensiamo quindi che il titolo possa trattare con uno sconto del 10-15% rispetto alla nostra valutazione fondamentale di 0,65 per azione", concludono gli analisti della sim.



Anda sedang membaca artikel tentang

Piazza Affari cauta, declassamento Moody's scontato per Telecom

Dengan url

http://milanofinanza.blogspot.com/2013/10/piazza-affari-cauta-declassamento.html

Anda boleh menyebar luaskannya atau mengcopy paste-nya

Piazza Affari cauta, declassamento Moody's scontato per Telecom

namun jangan lupa untuk meletakkan link

Piazza Affari cauta, declassamento Moody's scontato per Telecom

sebagai sumbernya

0 komentar:

Posting Komentar

techieblogger.com Techie Blogger Techie Blogger