Di Francesca Gerosa
Le borse europee estendono il ribasso di ieri, anche a seguito della chiusura debole dei mercati Usa e asiatici. Gli investitori aspettano alle 20.00 le minute della Fed sulla riunione di ottobre per comprendere la tempistica dell'atteso calo della politica di stimoli monetari.
Bernanke, in un intervento nella notte, ha ricalcato le considerazioni espresse di recente dalla presidente designata, Yanet Yellen: la politica monetaria della Fed è destinata a rimanere ultra accomodante per tutto il tempo necessario. I tassi potrebbero quindi restare prossimi allo zero anche ben dopo un eventuale stop al programma di acquisto bond e la discesa del tasso di disoccupazione sotto la soglia del 6,5%.
Oggi, tra l'altro, sono previsti dati economici Usa importanti tra cui l'inflazione a ottobre, attesa piatta su base congiunturale (dopo il +0,2% di settembre) e all'1% tendenziale (dall'1,2% precedente), e le vendite al dettaglio sempre a ottobre (l'attesa è per un incremento dello 0,1% dopo il -0,1% di settembre). Sul fronte immobiliare è invece previsto un calo del 2,6% delle vendite di case esistenti nello scorso mese.
Mentre lo spread tra Btp decennali e omologhi tedeschi è stabile a 235 punti con un rendimento al 4,09% e il differenziale Bonos/Bund segna 236 punti per un tasso del 4,10%, a Piazza Affari il Ftse Mib cala ma solo dello 0,06% a 18.755 punti. Tra i temi degni di nota, Pirelli & C. in rialzo dell'1,26% a 11,22 euro a dispetto della notizia che la famiglia Benetton ha avviato un'operazione per ridurre la propria quota nella società della Bicocca.
Edizione, la holding della famiglia Benetton, ha infatti avviato un'offerta di obbligazioni unsecured exchangeable per 200 milioni di euro. Le obbligazioni saranno convertibili in azioni ordinarie Pirelli garantite dalla stessa Edizione. Il prezzo di conversione iniziale delle obbligazioni sarà fissato con un premio compreso tra il 25% e il 30% del prezzo medio ponderato per i volumi delle azioni registrato nell'arco temporale compreso tra il lancio e la determinazione dei termini finali dell'emissione.
Il prezzo e i termini definitivi dell'offerta saranno resi noti al mercato una volta conclusa l'attività di bookbuilding. Secondo gli analisti di Equita la conversione impegnerà azioni Pirelli pari a circa il 3% del capitale quando Edizione attualmente possiede il 4,8% del produttore di pneumatici.
"Il piazzamento da parte degli ex pattisti era atteso dopo il recente scioglimento del patto", affermano gli analisti della sim. "Riteniamo che un altro 10% del capitale, appartenente a Mediobanca, Generali e Unipol, sia destinato alla stessa sorte". Nonostante questo, Equita mantiene su Pirelli il rating buy con un target price a 12 euro. E oggi Ubs ha alzato il prezzo obiettivo di Pirelli da 12 a 13 euro, confermando il rating buy.
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Borsa cauta, la vendita dei Benetton non danneggia Pirelli
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