Di Francesca Gerosa
Le borse europee interrompono la serie di tre sedute consecutive di rialzi sulla scia della debolezza di Wall Street che, in fine seduta, ha risentito dei commenti dell'investitore miliardario, Carl Icahn, il quale ha detto che il mercato azionario potrebbe vedere un "forte calo" perché i guadagni in molte aziende sono alimentati dal più basso costo dei finanziamenti invece che dagli sforzi per migliorare i risultati.
Sul fronte macro è lo Zew tedesco il principale dato della giornata. L'indice di fiducia degli analisti e degli investitori tedeschi è atteso in ulteriore salita a novembre a 54 punti dai 52,8 di ottobre, a sua volta il livello più alto dall'aprile del 2010. Mentre prosegue l'iter della legge di stabilità in commissione Bilancio del Senato e in attesa del consiglio dei ministri di oggi per l'approvazione del decreto che elimina la seconda rata dell'Imu, lo spread Btp/Bund si conferma stabile a 239 punti base (tasso al 4,07%).
Archiviata con successo l'operazione di concambio di ieri (con l'assegnazione da parte del Tesoro di 3,310 miliardi di euro di Btp quinquennali), oggi tocca alla Spagna: offrirà titoli a 6 e 12 mesi, per un importo compreso tra 3,5 e 4,5 miliardi di euro. Sul listino milanese, dopo il Ftse Mib, ieri il migliore d'Europa, ritraccia dello 0,56% a 19.998 punti, soffre Bpm (-2% a 0,4408 euro) dopo che ieri Fitch ha tagliato il rating della banca da BBB- a BB+, ossia a livello junk. L'outlook sul lungo periodo è negativo.
L'azione di rating riflette, secondo Fitch, il ritardo nel raggiungere un accordo fra i soci su come rafforzare la corporate governance, che aumenta l'incertezza sulla strategia futura del gruppo e ha portato a un ritardo nel pianificato aumento di capitale di 500 milioni di euro. Le ragioni del downgrade sono le stesse di Standard & Poor's d'inizio novembre.
In effetti proseguono, ma a rilento, i lavori dei potenziali candidati al consiglio di sorveglianza, che dovrà essere rinnovato con l'assemblea del 21 dicembre. Gli occhi sono puntati su Piero Giarda che, contro le previsioni, non ha ancora sciolto la riserva. Il professore della Cattolica con un passato alla Banca popolare italiana del post Fiorani, ha proseguito anche ieri gli incontri istituzionali con le associazioni (agricoltori) e con i potenziali candidati.
L'obiettivo è arrivare a domani con una lista pronta in modo di attivare i sindacati per la raccolta delle 300 firme necessarie per perfezionare la candidatura. In contrapposizione a Giarda resta Lamberto Dini, alleato del secondo socio di Bpm, Raffaele Mincione, che sta anche lui proseguendo nella ricerca dei candidati. Resta a guardare il presidente dimissionario del consiglio di gestione, Andrea Bonomi. "Stiamo seguendo la vicenda in maniera anglosassone, abbiamo una posizione equidistante, aspettiamo e vediamo cosa propongono", ha detto ieri Bonomi.
E se per Intesa Sanpaolo (-0,86% a 1,736 euro) distribuire un dividendo è una priorità, come ha sottolineato ieri il presidente del consiglio di gestione Gian Maria Gros-Pietro, Generali approfitta del giudizio positivo di Deutsche Bank e regge alle vendite (sulla parità a 16,75 euro). La banca tedesca ha riavviato la copertura del titolo con un buy e un target price a 18,6 euro. Exane ha invece alzato da underperform a neutral il rating su Italcementi (+0,70% a 6,445 euro).
E se Fiat (-0,67% a 5,92 euro) accusa il colpo del calo delle immatricolazioni auto in Europa (-7,3% a 60.183 veicoli contro un mercato in rialzo del 4,6%), Finmeccanica (+0,91% a 5,55 euro) ed Eads, secondo fonti di stampa, sarebbero pronte a lanciare un'offerta per la divisione Spazio di Avio.
Anda sedang membaca artikel tentang
Icahn stoppa le borse, Fitch pesa su Bpm
Dengan url
http://milanofinanza.blogspot.com/2013/11/icahn-stoppa-le-borse-fitch-pesa-su-bpm.html
Anda boleh menyebar luaskannya atau mengcopy paste-nya
Icahn stoppa le borse, Fitch pesa su Bpm
namun jangan lupa untuk meletakkan link
Icahn stoppa le borse, Fitch pesa su Bpm
sebagai sumbernya
0 komentar:
Posting Komentar