Le borse europee sono in lieve rialzo in avvio dopo il rally della seduta scorsa che le ha portate ai massimi da cinque anni e mezzo. I robusti dati macro della Germania hanno alzato le aspettative del mercato in vista della riunione della Bce di domani. L'Istituto centrale guarderà soprattutto al tasso di disoccupazione europeo (diffuso oggi alle 11.00), visto stabile al 12,1% e le assunzioni del settore privato Usa (14.15).
Invece solo in serata arriverà la pubblicazione delle minute del meeting di politica monetaria della Fed di dicembre, che gli investitori monitoreranno con attenzione alla ricerca di ulteriori dettagli e indicazioni rispetto ai tempi e alle condizioni della riduzione del programma di quantitative easing, partita questo mese.
Nelle prime contrattazioni, lo spread tra Btp decennali e omologhi tedeschi è a 199 punti, in linea con la chiusura di ieri. Il rendimento è al 3,88%. Più in basso il differenziale Bonos/Bund, che segna 193 punti per un tasso del 3,82%. A Piazza Affari il Ftse Mib parte con un +0,18% a 19.504 punti.
Fiat scivola dello 0,97% a 6,62 euro dopo che ieri Moody's ha messo sotto osservazione il rating Ba3 per un possibile downgrade. Secondo l'agenzia di rating, l'accordo raggiunto con Veba per Chrysler indebolirà la posizione di liquidità del gruppo torinese. L'annuncio non sorprende gli analisti di Equita (buy e target price a 7,9 euro confermati sul titolo), i quali continuano a ritenere che il bond convertibile, o più probabile convertendo, verrà emesso per 1,5 miliardi di euro.
Comunque la cassa che resterà nel bilancio, la generazione di cash flow operativo e le linee di credito non usate dovrebbero essere sufficienti per permettere a Fiat di centrare le necessità di cash di quest'anno. Separatamente, stando ad alcune fonti, Fiat annuncerà la strategia su Alfa Romeo con il nuovo piano industriale a fine aprile, compreso il futuro degli stabilimenti di Cassino e di Mirafiori, dove dovrebbero iniziare a breve i lavori per il nuovo Suv Maserati. Intanto a dicembre la produzione di auto in Brasile è diminuita del 18,6%, mentre le vendite sono balzate del 16,8%.
C'è invece attesa per il primo consiglio di sorveglianza di A2A (+0,60% a 0,83 euro) dopo la firma dei nuovi patti parasociali fra i sindaci di Milano e Brescia, che prevedono il passaggio dal sistema duale a quello tradizionale. Al momento non sono previste le dimissioni degli attuali quindici consiglieri del consiglio di sorveglianza e degli otto del consiglio di gestione, di fatto sfiduciati dalle decisioni prese dai due principali azionisti .
Tra le banche Mps segna un +0,86% a 0,1871 euro dopo che l'Antitrust ha dato il benestare alla vendita, da parte della banca, delle attività di back office alla joint-venture formata dal gruppo fiorentino Bassilichi (60%) e da Accenture (40%). Quanto a Bpm (+0,10% a 0,5025 euro), il cds ha costituto i comitati interni, tra cui il comitato nomine. Secondo alcune fonti la nomina del cdg, che include presidente e ad, è prevista per il prossimo 14 gennaio.
Per la scelta dell'ad in pole position rimane Giuseppe Castagna, ex manager di Intesa Sanpaolo, ma in gara vi sarebbe anche Fabrizio Viola, in caso di dimissioni da Mps. Attenzione, infine, a Generali (-0,23% a 17,24 euro) perché secondo fonti di stampa la Bi-Invest della famiglia Bonomi è pronta a rilevare la maggioranza del gruppo Thalia, l'alternative asset management company posseduta da Bsi, controllata dalla compagnia triestina. Le trattive sono in fase molto avanzata.
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