C'è la firma. Rosneft avrà il 50% di Camfin, a sua volta azionista Pirelli con il 26,19%, per un investimento di 552,7 milioni. L'accordo, annunciato a metà marzo, è stato siglato ieri a San Pietroburgo dal numero uno di Camfin e Pirelli, Marco Tronchetti Provera, e il boss del gigante dell'energia russo, Igor Sechin e verrà chiuso definitivamente entro giugno. I russi entreranno nel capitale tramite la società Long-term Investment Luxembourg e spenderanno complessivamente 552,7 milioni. Per Pirelli si apre dunque una nuova stagione, sempre più all'insegna della public company
Nel dettaglio, gli accordi vincolanti prevedono che Rosneft acquisti da Clessidra la totalità del capitale sociale di Lauro 54 e, pertanto, indirettamente il 24,06% del capitale sociale di Lauro 61/Camfin; da Intesa e Unicredit una partecipazione del 12,97% ciascuno del capitale sociale di Lauro 61/Camfin. Per effetto degli acquisti, l'investitore russo diviene titolare indirettamente (tramite Lauro 54 e Lauro 61) del 50% del capitale di Camfin; il restante 50% resterà in capo agli altri soci. In una prima fase, Nuove partecipazioni (Tronchetti), Intesa e Unicredit vincoleranno in un patto di sindacato le partecipazioni da ciascuna di esse detenute in Lauro 61/Camfin (e pertanto il 38,78%, il 5,61% e il 5,61%), corrispondenti complessivamente al 50% del capitale di Camfin; in una seconda fase, una volta completate le operazioni di riorganizzazione societaria, conferiranno le partecipazioni in una Newco, che di conseguenza diverrà proprietaria del 50% del capitale di Camfin.
Al closing entrerà in vigore un nuovo patto parasociale tra la Newco e l'investitore strategico contenente previsioni relative alla governance di Camfin e di Pirelli. Il consiglio di Amministrazioneadi Camfin è previsto sia composto da sei amministratori (nominati con il metodo del voto di lista), di cui tre saranno designati dgli italiani e tre dai russi.
Degli amministratori designati da Newco, due saranno nominati da NP (incluso il presidente/amministratore delegato) e uno congiuntamente da Intesa e Unicredit.
A corollario dell'operazione sul capitale Pirelli e Rosneft hanno perfezionato anche intese sul business. Un nuovo accordo di carattere commerciale prevede tra l'altro che siano aperti, attraverso il network di stazioni di rifornimento della compagnia russa, dei punti Pirelli dove vendere prodotti a marchio Pirelli: ne sono previsti almeno 60 fra il 2014 e il 2015 e in totale almeno 200 entro il 2019. Sul fronte industriale, poi, è prevista una collaborazione nella produzione di gomma sintetica, inclusa la gomma stirene-butadiene, nella città russa di Nakhodka.
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