Il titolo Telecom Italia è ingessato a Piazza affari in attesa del cda sui conti del primo trimestre 2014. L'azione al momento scambia di poco sotto la parità a quota 0,935 euro (-0,32%). Il consenso degli analisti si aspetta per i primi tre mesi dell'anno ricavi totali a 5,234 miliardi di euro, in calo dai 5,889 miliardi dello stesso periodo del 2013, un ebitda a 2,206 miliardi, anch'esso in flessione rispetto a 2,402 miliardi, e un debito netto a 27,387 miliardi, in miglioramento rispetto ai 28,767 miliardi del primo trimestre 2013 ma in rialzo rispetto ai 26,8 miliardi di fine 2013.
Gli analisti di Mediobanca Securities (si ricorda che Mediobanca è uno dei principali azionisti di Telco, la holding che detiene il 22,4% di Telecom Italia) si aspettano che i ricavi domestici di Telecom Italia confermino il trend registrato nell'ultimo trimestre del 2013 e quindi calino dell'8% a 3,7 miliardi di euro dai 4,024 miliardi del primo trimestre 2013. Il business della telefonia fissa dovrebbe confermare un lieve miglioramento (-7,3% a 2,749 miliardi) così come i ricavi da servizi.
Dato il debole andamento delle vendite di telefoni cellulari, i ricavi wireless dovrebbero calare del 13,6% nel trimestre a 1,191 miliardi di euro. La controllata Tim Brasil ha già presentato i suoi risultati trimestrali, confermando un trend piatto delle vendite in valuta locale. Nel complesso, gli analisti di Mediobanca Securities si attendono un ebitda organico di gruppo pari a 2,21 miliardi, vale a dire in flessione dell'8% su base annua rispetto ai 2,402 miliardi registrati nel primo trimestre 2013.
Nel periodo Telecom Italia, sempre secondo gli esperti della banca d'affari, dovrebbe aver continuato a spingere gli investimenti nella rete di nuova generazione. Questo, accoppiato con la stagionalità del business, dovrebbe portare a un debito netto pari a 27,4 miliardi rispetto ai 26,8 miliardi di fine 2013. La società dovrebbe anche fornire qualche aggiornamento sull'andamento del business fisso e mobile e, a detta degli analisti di Mediobanca, dovrebbe ulteriormente migliorare le cifre.
La riduzione del debito del gruppo resta l'obiettivo principale e quindi gli esperti non escludono che il management possa dare qualche indicazione sulla cessione delle torri sia in Italia sia in Brasile dopo la conclusione del deal sulle frequenze televisive con il gruppo L'Espresso. D'altra parte gli analisti di Mediobanca continuano a vedere il consolidamento sia in Brasile sia sul mercato italiano come il driver dell'equity story 2014 di Telecom Italia.
Lo stesso azionista spagnolo di Telecom Italia, Telefonica, continua a sostenere i vantaggi del consolidamento in Brasile. I top manager di Tim Brasil e di Telefonica hanno affermato che il mercato brasiliano è sempre più competitivo. L'asta per le frequenze dovrebbe tenersi ad agosto, perlomeno nelle intenzioni del governo brasiliano, tuttavia rimane ancora una certa incertezza sulla tempistica.
Intanto Tim Brasil ha iniziato il processo per lo scorporo delle torri di trasmissione. Infine, in attesa dello scioglimento di Telco, Telefonica ha confermato che resterà nel capitale con la quota attuale. Uno scioglimento di Telco, la finanziaria di controllo di Telecom Italia di cui Telefonica è primo socio, faciliterebbe probabilmente il dialogo tra l'operatore telefonico spagnolo e l'Antitrust del Brasile.
Anda sedang membaca artikel tentang
Telecom, il debito è visto a 27,387 miliardi
Dengan url
http://milanofinanza.blogspot.com/2014/05/telecom-il-debito-visto-27387-miliardi.html
Anda boleh menyebar luaskannya atau mengcopy paste-nya
Telecom, il debito è visto a 27,387 miliardi
namun jangan lupa untuk meletakkan link
Telecom, il debito è visto a 27,387 miliardi
sebagai sumbernya
0 komentar:
Posting Komentar