Borse europee verso un'apertura con il segno meno a causa della discesa delle borse asiatiche. In particolare, Shanghai ha chiuso in ribasso del 5,4% a causa delle voci che il governo sta per rivedere al ribasso le stime di crescita del pil per il 2015 dal 7,5% al 7%. Dall'inizio dell'anno la borsa di Shanghai ha comuque registrato un rialzo del 45%. Solo ieri la borsa di Shangai aveva superato la soglia dei 3.000 punti per la prima volta in tre anni.
Dopo l'avvio di settimana in territorio negativo (ieri l'indice Ftse Mib è sceso sul finale dello 0,68% a 19.951 punti, in linea con l'andamento degli altri indici europei), in una giornata, quella di ieri, comunque dominata da scambi ridotti in Italia per la festività, per oggi si attende ancora volatilità.
Con alle spalle una chiusura di Wall street in ribasso (S&P 500 -0,7%, DJ -0,59%) a causa del continuo calo del prezzo del petrolio (Brent a 66 dollari al barile, Wti a 63 dollari), ai minimi dal 2009, che ha trascinato giù anche i listini asiatici, le attese sono per un tentativo di rimbalzo per la borsa italiana dopo che ieri si è visto che comunque che l'impatto sul Btp del taglio del rating del debito italiano da parte di Standard & Poor's è stato poco significativo: dopo una fiammata al 2,04%, il rendimento è tornato sui minimi storici all'1,95%.
Lo spread ha chiuso poco mosso a 123 punti base. L'euro è invece sceso a 1,2296 sul dollaro ai minimi da agosto 2012.
A Piazza Affari riflettori su Finmeccanica 
, in vista di imminenti cessioni, sui titoli delle banche, su cui gli outlook non sono così tutti concordi nonostante il calo dello spread, e dell'energia indeboliti dalla discesa del prezzo del petrolio
"Mentre riconosciamo che circostanze economiche eccezionali e inflazione molto bassa hanno complicato il target di riduzione del debito e il rispetto della regola, l'alto debito resta motivo di preoccupazione" e servono "misure efficaci per migliorare lo sforzo strutturale": scrive l'Eurogruppo sull'Italia.
"Nessuna richiesta di misure aggiuntive: legge di stabilità 2015 attuata in modo efficace rilancerà economia italiana": così il ministro dell'economia Pier Carlo Padoan ieri n un tweet secondo cui "anche l'Eurogruppo apprezza agenda riforme dell'Italia. Effetti sulla nostra economia dipendono da implementazione efficace e tempestiva".
Da questi dati dunque oggi le borse ripartiranno in una seduta in cui i dati macrocoeconomici più importanti arriveranno dall'Europa.
Tra questi si segnalano la bilancia commerciale in Germania e in Francia (ore 8,45), la produzione industriale in Regno Unito (0re 10.30), il tasso di disoccupazione nei Paesi Ocse (ore 12) e negli Usa le scorte all'ingrosso e le vendite all'ingrosso di ottobre (ore 16).
Questa settimana dag Wall Street arriveranno pochi spunti macroeconomici, il dato più importante è quello delle vendite al dettaglio che saranno rese note giovedì, dopo domani, un idicatore importante per capire se gli americani sono propensi a spendere proprio mentre è in pieno svolgimento la stagione dello shopping di Natale.
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