Cina in forte rimbalzo oggi, i listini scommettono su di una nuova imminente manovra della banca centrale per dare energia a un pil in continuo rallentamento. Tokyo ignora il dowgrade di Moody's e i dati sui salari, in calo per il sedicesimo mese consecutivo. Nel frattempo la cinese che Dalian Wanda è in trattative per rilevare un pacchetto di Lions Gate, lo studio che ha creato The Hunger Games.
Alle ore 8 italiane l'Hang Seng era positivo per l'1,73%, Shanghai volava a +3,54%. Il Nikkei ha chiuso a 17.663,22 punti (+0,4%).
Petrolio in saliscendi continuo, alla ricerca di un rimbalzo dai minimi degli ultimi cinque anni in uno scenario di enorme volatilità. Il West Texas Intermediate crude (Wti) ha perso lo 0,7% a Tokyo dopo essere rimbalzato prima del 4,3%. I prezzi delle materie prime sono scesi in Asia per il timore di un'ondata deflattiva causata da un'offerta ormai superiore alla domanda all'interno di una crescita globale sempre più fiacca.
La borsa di Tokyo non ha per ora risentito in maniera pesante del declassamento di Moody's, arrivato ieri a contrattazioni appena chiuse. L'agenzia di rating americana ha declassato per la prima volta dal 2011 il Paese di un gradino ad A1 con outlook stabile, mettendo in guardia dalla crescente incertezza del debito e dall'insuccesso del premier Abe nel rilanciare l'economia. Standard & Poor's ha invece confermato AA-, ma con outlook negativo.
I salari giapponesi (calcolata l'inflazione) sono scesi per il 16° mese consecutivo: hanno perso il 2,8% a ottobre rispetto ad un anno prima secondo dati del ministero del Lavoro.
Le azioni cinesi sono oggi tutte positive: gli investitori scommettono che la banca centrale aumenterà gli stimoli nei confronti dell'economia. Nel frattempo giunge dalla Cina la notizia che Dalian Wanda Group è in trattative per acquisire Lions Gate, lo studio americano che ha realizzato il fortunato film The Hunger Games.
Oggi Wanda è in mano all'amministratore delegato Marc Rachesky, un manager di hedge fund che detiene il 37% della società. Wanda controlla la seconda maggiore catena americana di cinema, Amc Entertainment Holdings. Rachesky ha avuto colloqui di recente anche con Jack Ma, fondatore di Alibaba.
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