Piazza Affari scivola coi petroliferi

Written By Unknown on Senin, 01 Desember 2014 | 15.11

Le borse europee aprono in calo la prima seduta della settimana. Ieri la National Retail Federation americana ha stimato che le vendite al dettaglio dell'intero fine settimana legato al giorno del Ringraziamento mostreranno un calo dell'11,3% su base annua a 50,9 miliardi di dollari.

I mover saranno i Pmi manifatturieri europei di novembre tra cui quello italiano e della zona euro, mentre su tutta la regione si moltiplicano i segnali di una congiuntura deludente, che rimane pericolosamente vicina alla deflazione. L'indice Pmi manifatturiero italiano è atteso in lieve rialzo, ma sempre in area di contrazione a 49,4 punti dai 49,0 ottobre. Per la zona euro le stime indicano una conferma a 50,4 punti della stima flash di novembre.

Sono intanto risultati in calo il Pmi manifatturiero della Cina, che si è attestato a 50,3 contro stime per 50,6 e da 50,8 di ottobre (al minimo dei sei mesi il Pmi a cura di Hsbc a 50), e quello del Giappone sempre a novembre, attestatosi a 52 da una stima flash a 52,1 e da 52,4 di ottobre.

Tra gli altri dati della giornata c'è la revisione del pil italiano del terzo trimestre. Le attese degli economisti, elaborate in un sondaggio Reuters, sono per una conferma dei dati preliminari usciti a metà novembre: una contrazione dello 0,1% a livello congiunturale e dello 0,4% tendenziale. L'Italia ha per ora evitato una censura dall'Europa sulla legge di stabilità 2015, ma una nuova revisione della situazione è già fissata per marzo.

In un mercato sempre più convinto che la Bce lancerà un programma di quantitative easing a inizio 2015, il tasso sul Btp a 10 anni, che ha chiuso la seduta di venerdì al 2,03%, segnando un nuovo minimo dall'introduzione dell'euro, riparte stamani dallo stesso livello %, mentre lo spread sul Bund si attesta a 134 punti base (133 è il livello più basso da metà settembre).

A Piazza Affari l'indice Ftse Mib scende dello 0,51% a 19.912 punti. Con il prezzo del petrolio sceso sotto 65 dollari al barile, Eni  flette del 2,68% a 15,64 euro, complice anche Citigroup che ha tagliato il target price da 18,5 a 16,5 euro, ribadendo il rating neutral. Giù anche Saipem  (-3,21% a 11,14 euro) e Tenaris  (-2,03% a 13,03 euro).

Tra le banche scivola Intesa Sanpaolo  (-0,65% a 2,462 euro) che prenderebbe sicuramente in esame l'acquisizione di Coutts, se fossero in vendita tutte le sue attività, non escludendo tuttavia di essere disposta a vagliare un'offerta anche per il solo business internazionale. Lo ha detto il ceo, Carlo Messina, ribadendo anche di essere pronto a valutare opzioni di acquisizione nel private banking e nell'asset management con focus su Gran Bretagna, Svizzera, Stati Uniti e Asia.

L'istituto non è inoltre interessato al 20% di Mediolanum  (-0,90% a 5,53 euro) che Fininvest deve vendere. Quanto al business Messina si aspetta che i ricavi continuino a crescere il prossimo anno. Invece Luigi Abete, presidente di Bnl (gruppo Bnp Paribas , ha ribadito che il gruppo francese non ha alcun interesse a un'intregrazione con Mps  (-0,31% a 0,647 euro). Secondo fonti di stampa la Bce ha mosso delle obiezioni alla richiesta della banca senese di mitigare il deficit patrimoniale emerso negli esercizi europei.

Dopo che l'agenzia Standard & Poor's ha migliorato l'outlook sul merito di credito di Telecom Italia  a stabile da negativo, il rating resta BB+, l'azione sale contro corrente a quota 0,9125 euro (+0,72%).


Anda sedang membaca artikel tentang

Piazza Affari scivola coi petroliferi

Dengan url

http://milanofinanza.blogspot.com/2014/12/piazza-affari-scivola-coi-petroliferi.html

Anda boleh menyebar luaskannya atau mengcopy paste-nya

Piazza Affari scivola coi petroliferi

namun jangan lupa untuk meletakkan link

Piazza Affari scivola coi petroliferi

sebagai sumbernya

0 komentar:

Posting Komentar

techieblogger.com Techie Blogger Techie Blogger