Le borse europee aprono la seduta in leggero rialzo oggi. C'è attesa per l'incontro di questa mattina tra il premier ellenico, Alexis Tsipras, e il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, a Bruxelles. Il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, ha ribadito la sua posizione: Atene deve rispettare le condizioni dell'attuale pacchetto di salvataggio se vuole ricevere nuovi finanziamenti.
"La Grecia deve mettere in atto ciò su cui si è impegnata. Altrimenti, non ci può essere nessun pagamento da parte del programma" di salvataggio a favore del Paese, ha detto il ministro tedesco. L'Europa resta infatti pronta ad aiutare la Grecia, ma il Paese si deve far aiutare, ha aggiunto Schaeuble, precisando che i politici ellenici devono spiegare agli elettori ciò che serve fare per far uscire il Paese dalla crisi e non incolpare Bruxelles o Berlino per i propri problemi.
In caso contrario, la popolazione non accetterà mai le riforme necessarie. Infatti, secondo il ministro, i Paesi membri della zona euro non possono risolvere la situazione senza la volontá dei partiti di Atene. Pochi i dati sul fronte macro. Si parte con la produzione industriale del Giappone che a gennaio è stata rivista nella lettura definitiva dal +4% su base mensile del dato preliminare a +3,7% mese su mese.
Alle 11.00 verrà invece poubblicato il dato sull'inflazione definitiva in Italia a febbraio (precedente: -0,4% mese su mese e -0,6% anno su anno; preliminare: +0,3% mese su mese, -0,2% anno su anno). Nelle prime contrattazioni, lo spread tra Btp decennali e omologhi tedeschi è a 91 punti, dopo aver chiuso ieri a 89 punti e aver toccato il minimo da 5 anni a 84 punti, il livello più basso da 8 anni. Il rendimento si attesta all'1,14% dopo aver aggiornato all'1,05% il proprio minimo record. Lo spread Bonos/Bund segna anch'esso 91 punti per un tasso dell'1,15%.
A Piazza Affari l'indice Ftse Mib spunta un progresso dello 0,32% a 22.882 punti. A tenere banco sono i titoli delle società che hanno pubblicato da poco i conti 2014 come Snam (+0,79% a 4,57 euro), di cui oggi Citigroup ha alzato il target price da 4,4 a 5 euro, confermando il rating buy, Enel Green Power (-0,69% a 1,858 euro) e Falck Renewables (+3,87% a 1,18 euro) tra le utility o Tod's (-4% a 93,4 euro) e Ferragamo (+2,88% a 29,34 euro) nel settore del lusso.
Ma ci sono anche Autogrill (-0,17% a 8,805 euro) e Rcs (+0,42% a 1,195 euro) che ha escluso la necessità di un aumento di capitale anche se non sarà ceduta la divisiuone libri. "Non avremo bisogno di ricapitalizzare anche se non saranno ceduti i Libri", ha detto l'ad, Pietro Scott Jovane, precisando di non avere bisogno di altre cessioni per gestire il debito del gruppo che quest'anno genererà 75 milioni di cassa.
E se su Campari (+0,54% a 6,5 euro) è intervenuta Societe Generale , alzando il target price da 6,3 a 7,3 euro (buy), Fiat Chrysler beneficia (+1,27% a 15,1 euro) delle dichiarazioni dell'ad, Sergio Marchionne, secondo il quale è "tecnicamente" possibile che il prossimo partner di Fca sia una delle altre due case automobilistiche di Detroit, Ford o General Motors.
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