Si attende una partenza un po' debole per le principali piazze europee, con l'attenzione degli investitori ancora divisa tra Grecia e QE della Bce. Ieri il presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, ha detto che i negoziati tra Atene e le istituzioni continueranno domani e che è possibile una rateizzazione della prossima tranche di aiuti.
I listini azionari statunitensi hanno chiuso in rialzo ieri dopo il selloff di venerdì innescato dagli ottimi dati sul mercato del lavoro americano che hanno rievocato i timori di un rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve già a metà anno.
Sul fronte macro attesi in mattinata anche i dati sulla produzione industriale in Italia e Francia a gennaio.
Molti i temi caldi a Piazza Affari, la cui attenzione continuerà a concentrarsi sul settore bancario e sulle popolari. Mentre l'iter del decreto legge Renzi-Padoan si avvicina alla conclusione con il possibile voto di fiducia del Parlamento, i maggiori istituti di credito coinvolti nel provvedimento potrebbero presto scoprire le carte sulle strategie che da qui a un anno ridisegneranno il sistema creditizio italiano. Le soluzioni su cui i professionisti stanno lavorando passano attraverso la nascita di due poli o super-popolari. Un primo asse potrebbe correre tra la Bpm di Giuseppe Castagna e il Banco Popolare di Pier Francesco Saviotti, con la possibilità di allargarsi ad altre quotate più piccole.
Per quanto riguarda invece le altre banche, gli istituti tricolore si trovano ad affrontare un altro anno difficile. Ad affermarlo in un report sono gli analisti di Standard & Poor's, sottolineando come le prospettive per il comparto bancario italiano nel corso del 2015 rimangano deboli a causa delle deboli condizioni dell'economia nazionale.
Focus anche su Finmeccanica , che secondo MF potrebbe potrebbe chiudere il bilancio 2014 con un risultato netto positivo, rispetto alla perdita di 24 milioni registrata nei nove mesi dello scorso esercizio. Lo ha anticipato ieri in audizione alla commissione Industria del Senato l'ad Mauro Moretti, spiegando che è quanto proporrà al cda in vista dell'approvazione del bilancio in calendario per il 18 marzo.
A piazza Affari da seguire Gtech che ha chiuso il 2014 con un utile netto in calo a 83,3 mln euro, e Telecom Italia su cui Credit Suisse ha alzato il target price a 1,1 euro da 1,05 euro.
Tra gli immobiliari attenzione invece a Prelios che riunisce oggi il Cda. Secondo indiscrezioni il consiglio potrebbe anche dare il via libera alla scissione tra investimenti e servizi.
Da seguire infine Banca Finnat (secondo quanto scrive MF, la società avrebbe presentato un'offerta da 40 milioni di euro per Cesare Ponti, controllata di B.Carige ) e Brembo , su cui Banca Imi ha rivisto al rialzo il target price da 34 a 45 euro (buy confermato).
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