Di Elena Dal Maso
L'avversione al rischio sale anche in Europa rinfocolata dalle stime al ribasso del Fmi sulla crescita globale dell'economia. Restano aperti i problemi di Grecia e Spagna. Apertura attesa in rosso per i listini azionari.
"I mercati hanno risentito delle preoccupazioni sulla crescita globale", ha affermato Matthew Sherwood, di Perpetual, sottolineando che i timori maggiori si riferiscono alla mancanza di risposte politiche delle autorità cinesi per affrontare il rallentamento della crescita di Pechino. Il direttore del dipartimento di politica monetaria e dei mercati capitali del Fondo monetario internazionale, Jose Vinals, ha dichiarato che sono necessari ulteriori sforzi da parte dei politici per ristabilire la fiducia degli investitori. Nel presentare il Global Financial Stability Report, Vinals ha inoltre avvertito che l'inazione dell'Eurozona potrebbe incrementare la recessione globale.
Valute. Il dollaro si è rafforzato come bene rifugio (l'euro scambia a 1,2850 dollari). "Con il rischio di una recessione globale il mercato è orientato alla vendita di euro", ha spiegato Quin Kelley di Michigan's Holland Global Trading, sottolineando come sia naturale osservare un rafforzamento del dollaro "da quando la Spagna resta al centro delle attenzioni, l'Europa appare traballante e le azioni sono a corto di spinta".
Titoli di Stato. Bund e Gilt dovrebbero aprire contrastati con la Germania che intende collocare fino a 4 miliardi euro in un'asta di Bund a 5 anni, e con gli investitori che vorranno osservare se continuerà la forte domanda per i titoli tedeschi dopo i nuovi timori sulla crescita economica e le continue preoccupazioni su Spagna e Grecia. In un articolo del Rheinische Post si riportano alcuni passaggi del report di ottobre del Ministero dell'Economia tedesco in cui si sottolinea che esistono "sostanziali rischi di una recessione" e si osserva come l'economia del Paese si stia sviluppando in una dinamica "moderatamente sommessa". Secondo il quotidiano spagnolo, Cinco Dias, che cita fonti governative anonime, la Spagna potrebbe non centrare i target deficit/Pil al 6,3% nel 2012, con il rapporto che dovrebbe attestarsi tra il 6,7% e il 6,8%. Ieri l'Fmi aveva stimato che il rapporto deficit/Pil di Madrid avrebbe raggiunto nel 2012 il 7%. I Treasury sono poco mossi dopo che i mercati hanno recuperato terreno nella giornata di ieri.
Petrolio. I futures sul petrolio scambiano in calo in Asia, con gli investitori intenti a prese di profitto dopo i rialzi di martedì, quando il prezzo del greggio era salito di oltre il 2%. Il derivato sul Wti con scadenza a novembre si attesta a 91,93 usd/barile in calo dello 0,5% (92,26 usd/barile livello di chiusura a Wall Street), quello sul Brent, stessa consegna, segna -0,36% a 114,09 usd/barile (114,45 usd/barile livello di chiusura a Wall Street).
Oro in rialzo a 1.762,87 usd/oncia.
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