Di Ester Corvi
Avviare un business in tempi di crisi è una tentazione che implicaperò molte incognite da affrontare. Ci sono scogli più o meno ardui da superare (dai finanziamenti, al capitale minimo richiesto, dalle procedure burocratiche alla disponibilità di forza lavoro adeguata) che variano da un Paese all'altro.
Per potersi orientare la World bank ha recentemente pubblicato un report (Doing business 2013) nel quale mette a confronto 185 Paesi. E se l'Italia è 84esima in graduatoria, ecco i dieci Paesi (con qualche sorpresa) in cui è più facile creare una nuova azienda.
1) Nuova Zelanda. Il Paese, che ha una popolazione di 4,4 milioni e un reddito lordo pro-capite di 36.648 dollari Usa, è al primo posto nella classifica dei luoghi ideali in cui avviare un'attività imprenditoriale grazie alla regolamentazione chiara e trasparenza e alla snellezza delle procedure. Nella graduatoria generale dei Paesi business-frendly l'Australia è al terzo posto, segno che è un posto adatto non solo per iniziare ma anche continuare a fare impresa
2) Australia. E' stabile a secondo posto in questo ranking e decima in quello generale. Ha una popolazione di 22,6 milioni e un reddito pro-capite di 65.477 dollari Usa
3) Canada. Molte analisi empiriche hanno dimostrato che in Canada la crescita economica è stata trainata più dalle nuove aziende che da quelle già esistenti. E la registrazione di una start-up (così come in Nuova Zelanda, Australia, Singapore, Portogallo, Danimarca ed Estonia) può essere fatta direttamente online, risparmiando tempo e costi
4) Singapore. Il Paese asiatico, che ha una popolazione di quasi 5,2 milioni e un reddito lordo pro-capite di 42.930 dollari Usa, è in pole position nella classifica generale Doing business 2013 ed è ben posizionata anche in questa graduatoria grazie alla snellezza delle procedure per le start-up
5) Macedonia. E' una sorpresa, ma gli esperti della World Bank motivano il quinto posto della Macedonia, che ha una popolazione intorno a 2 milioni e un reddito lordo pro-capite di 4.730 dollari, con le procedure di registrazione molto semplici e i bassi costi. E' al 23esimo posto nel ranking generale
6) Hong Kong. Secondo dopo Singapore nella graduatoria generale, il Paese asiatico (con una popolazione di oltre 7 milioni e un reddito lordo pro-capite di 35.160 dollari Usa) prevede procedure rapide e snelle per le nuove aziende, anche se rispetto allo scorso anno perde una posizione
7) Georgia. Il Paese (popolazione di 4,5 milioni e reddito pro capite di 2.860 dollari) ha fatto grandi passi avanti negli ultimi anni per modernizzare il suo sistema burocratico e finanziario, tanto da guadagnare la 12esima posizione nella classifica generale Doing business 2013
8) Rwanda. Secondo gli esperti della World Bank è uno dei Paesi al mondo in cui è più facile avviare una nuova attività, poiché le procedure sono veloci e i costi trascurabili. Il Paese sub-sahariano ha una popolazione di 10,9 milioni e un reddito pro-capite lordo di soli 570 dollari. E' 52esimo nella classifica generale
9) Biellorussia. Il Paese, che ha 9,5 milioni di abitanti con un reddito lordo pro-capite di 5.830 dollari, offre tempi brevi e costi molto bassi per chi vuole lanciare una start-up. E' 58esima nella classifica generale
10) Irlanda. Al 15esimo posto nella classifica generale il Paese, che ha 4,5 milioni di abitanti e un reddito pro-capite di 38.580 dollari, è la culla di molte start-up grazie ai bassi costi di registrazione e alla legislazione fiscale favorevole
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