Dalla Cina segnali positivi, borse in rialzo

Written By Unknown on Senin, 02 September 2013 | 15.12

Di Francesca Gerosa

Avversione al rischio meno pesante e le borse europee aprono in rialzo la seduta, anche se i volumi dovrebbero mantenersi contenuti in quanto Wall Street resterà chiusa per il Labor Day. Da una parte ci sono meno tensioni legate alla situazione siriana. Il presidente Usa, Barack Obama, chiederà infatti il via libera del Congresso per ogni intervento militare, decisione che dovrebbe ritardare eventuali azioni contro il regime di Damasco e che potrebbe anche portare alla bocciatura dell'iniziativa.

Dall'altra parte l'attività manifatturiera cinese ad agosto è cresciuta per la prima volta da quattro mesi, grazie al balzo della domanda interna. L'indice Pmi Hsbc manifatturiero è stato confermato, nella sua lettura finale di agosto, a 50,1 punti dai 47,7 di luglio.

Mentre l'indice Pmi manifatturiero ufficiale si è attestato a 51 punti in agosto, il livello massimo da 16 mesi e in rialzo dai 50,3 di luglio. Le stime prevedevano un miglioramento più contenuto a 50,6. Ora l'attenzione si sposta sui Pmi manifatturieri europei, alla ricerca di segnali di consolidamento della ripresa nella regione. Per la zona euro è attesa una conferma dei 51,3 punti della prima rilevazione. Per quel che riguarda l'Italia le stime indicano un indice in salita a 51 punti ad agosto dai 50,4 di luglio.

Lo spread Btp-Bund segna nei primi scambi 251 punti contro i 255 della chiusura di venerdì. Il rendimento è pari al 4,41%. Ma non mancano nuovi elementi di instabilità per il debito periferico: la scorsa settimana la Corte Costituzionale portoghese ha respinto una proposta di legge che avrebbe consentito al governo di licenziare i lavoratori del settore pubblico, un nuovo colpo agli sforzi dell'esecutivo di tagliare la spesa e rispettare gli impegni del piano di bailout.

Sabato il premier portoghese Coelho ha però assicurato che non c'è bisogno di rivedere la costituzione per poter realizzare gli obiettivi di risanamento prefissati. A Piazza Affari il Ftse Mib sale dell'1,18% a 16.879 punti. Ancora sotto i riflettori Telecom Italia (+2,64% a 0,54 euro) nel giorno in cui Verizon Communications e Vodafone hanno annunciato l'accordo che consegnerà al colosso Usa il completo controllo di Verizon Wireless.

"La conferma tiene molto vivo l'interesse per la possibile ondata di M&A successiva a questo big deal", commentano gli analisti di Equita. "Per Telecom Italia tale attesa speculativa sarà ulteriormente sostenuta se, come atteso, nel corrente mese di settembre i soci di Telco approfittassero della finestra per disdire il patto sociale".

Inoltre il 15 settembre prossimo dovrebbe tenersi un cda strategico di TI. "Immaginiamo che quest'ultimo aggiorni anche sul piano di scissione della rete mentre dovrebbero essere premature comunicazioni più "sensitive", come negoziati con nuovi possibili soci o disponibilità a considerare la cessione di Tim Brazil, mirate a scongiurare un possibile downgrade da parte di Moody's prima della fine dell'anno", aggiungono gli analisti della sim.

Prosegue, in effetti, la girandola di voci sulle prossime mosse del colosso tlc italiano. Da una parte il gruppo telefonico potrebbe considerare un aumento di capitale riservato all'ingresso di un investitore industriale. Ma una fonte vicina a uno dei maggiori azionisti ha detto all'agenzia Reuters che una tale mossa "suona strana". Telecom Italia potrebbe anche rispolverare l'idea di una fusione con Telefonica.

Comunque nel complesso gli analisti di Equita vedono il titolo Telecom Italia giustamente sostenuto da elementi speculativi di breve periodo ma con upside relativamente contenuto vista l'incertezza sulla struttura finanziaria e la possibile azione delle agenzie di rating. Per questo ribadiscono il rating hold e il target price a 0,6 euro.

Segno positivo anche per Finmeccanica (+0,67% a 3,89 euro) dopo che la controllata Ansaldo Breda ha spiegato che intende avviare iniziative legali per difendere i propri interessi dopo che la compagnia ferroviaria olandese NS ha deciso di rescindere il contratto per la costruzione di 16 treni ad alta velocità V250-Fyra, per un valore di circa 300 milioni di euro.

Invece, alla luce dei risultati del primo semestre, che hanno registrato un'ulteriore perdita di 232 milioni, Bankitalia ha commissariato il 27 agosto scorso Banca Marche, di cui Intesa Sanpaolo (+1,68% a 1,51 euro) detiene il 5,8%. Più defilata, infine, Fiat (+0,35% a 5,73 euro). In attesa dei dati sulle immatricolazioni auto in Italia ad agosto (oggi alle 18.00) il mercato auto in Brasile in agosto, fino al giorno 29, ha mostrato vendite in calo del 17% rispetto al record storico di un anno prima, secondo una fonte di settore che ha accesso ai dati preliminari.



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