Di Valerio Testi
Wall Street stabile dopo i dati sulla disoccupazione americana al di sotto delle attese e all'inasprimento delle tensioni in Siria. L'indice Dow Jones è sceso dello 0,1% a 14.922,58, S&P 500 invariato a 1.655,16 e Nasdaq in salita dello 0,03% a 3.660,01.
L'economia degli Stati Uniti ha creato 169 mila nuovi posti di lavoro nei settori non agricoli ad agosto (+180 mila il consenso) e quelli creati nel settore privato sono stati pari a 152 mila. Il tasso di disoccupazione si è invece attestato al 7,3% (7,4% il consenso), in calo rispetto al dato di luglio confermato al 7,4%. I dati sul mercato del lavoro statunitense di oggi sono un po' contrastati, ma il dato positivo è quello proveniente dal settore pubblico, con le assunzioni governative Usa che registrano un aumento rispetto ai mesi precedenti.
Passando invece alla situazione siriana, sui mercati pesano le parole del presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, che ha dichiarato che il suo Paese continuerà a vendere armi a Damasco e ad aiutarla in caso di attacco da parte degli Stati Uniti. Le notizie da San Pietroburgo riportano alla ribalta la tensione e l'incertezza sui listini.
Per quanto riguarda i singoli titoli, Quiksilver vola con un rialzo superiore al 20% dopo conti trimestrali superiori alle attese, mentre Smith e Wesson cede il 6% in scia a risultati deludenti e a un peggioramento dell'outlook.
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