La diretta dell'assemblea dei soci

Written By Unknown on Minggu, 22 Desember 2013 | 15.12

Ore 16.30: Nel corso della conferenza stampa Giarda ha spiegato che aumento di capitale e riforma della governance saranno di competenza del nuovo consiglio di gestione che "auspicabilmente dovrebbe essere nominato entro il 12 gennaio". "Le iniziative per la modifica dello statuto sono del consiglio di gestione", ha spiegato Giarda. Per quanto riguarda le nomine del nuovo cdg e del consigliere delegato l'ex ministro ha poi fatto notare che "il periodo dell'anno certamente non aiuta".

Ore 15.45: Piero Giarda è il nuovo presidente della Bpm. La lista guidata dall'ex ministro e appoggiata dai sindacati nazionali del credito ha ottenuto la maggioranza dei voti in assemblea (3.961 voti su 5.705 totali). Arriva seconda la formazione guidata da Piero Lonardi, storico rappresentante dei soci non dipendenti della banca.
Nel nuovo consiglio di sorveglianza Giarda sarà affiancato come vice presidenti da Mauro Paoloni e Marcello Priori. Nel dettaglio alla lista vincitrice vanno 11 posti nel nuovo board, 2 alla seconda arrivata, 2 a Investindustrial, uno al Credit Mutuel e uno alla Fondazione Cassa di risparmio di Alessandria. 

Ore 14.50. Chiusi gli inteventi. Le votazioni continueranno per mezz'ora. Ultime delibere sugli emolumenti.

ore 14.10. Sono ancora in corso gli interventi di soci e candidati. Il presidente Coppini cerca di contingentare i tempi, ma molti soci si fanno prendere la mano e superano i limiti stabiliti. Nel frattempo sono in corso le votazioni. La sala si sta progressivamente svuotando. 

Ore 12.50. Il presidente Coppini dichiara aperti i seggi per le votazioni. Nel contempo si sono iscritte a parlare 18 persone.  Alle 12 presenti oltre 4.000 voti di cui la metà per delega. 

Ore 12.20. Prende la parola Piero Lonardi che esordisce: "dobbiamo fare gli interessi di tutti i soci, cosa che in passato non è stata fatta con mistificazioni culturali e falsità". E ancora: "Questa banca avrebbe potuto essere una grande occasione per il sindacato, ma questa occasione è stata persa".  Lonardi ha poi attaccato la governance duale di Bpm, definendola "un obbrobrio" visto che il consiglio di gestione può "fare quello che vuole". E sulla lista Giarda: "è una lista calata dall'alto in modo oscuro dai sindacati nazionali. Sullo sfondo potrebbe esserci l'aggragazione con un'altra cooperativa per eliminare l'anomalia della Bpm".

Ore 12.10. Prende la parola Piero Giarda che garantisce il "mantenimento della forma giuridica di banca cooperativa e dell'autonomia societaria". Questi due elementi hanno però come presupposti fondamentali "la redditività e la solidità patrimoniale della banca. La realizzazione di questi obiettivi sono di straordinaria importanza. L'azienda sopravvive nella sua forma attuale se è in grado di remunerare il capitale che in essa è investito". Bpm inoltre, secondo Giarda, "deve tornare alla normalità. Il mio sogno sarebbe far uscire la banca dai titoli di giornali". Bisogna inoltre "mettere da parte strappi e contrapposizioni. Faccio perfino fatica a capire le ragioni di liste contrapposte", ha concluso il candidato Giarda.

Ore 11.57. L'assemblea approva la revoca del consiglio di sorveglianza. Si apre la discussione sulla nomina del nuovo board.

Ore 11.55. Prende la parola il presidente uscente Andrea Bonomi per rispondere agli azionisti. Le consulenze, contestate da alcuni soci nei loro interventi, sono state fatte in gran parte "per il rilancio della banca e sono state assorbite dai 140 milioni di utili realizzati quest'anno in anticipo con il piano industriale", ha spiegato Bonomi. Sul consigliere delegato Piero Montani: "è stato un consigliere forte che ha fatto il suo lavoro al massimo". Su Piero Giarda: "non l'ho mai incontrato". In conclusione: "avete una banca che negli ultimi 24 mesi ha chiuso con i problemi del passato. Questo lavoro è finito. Vi consegnamo una banca migliore", ha terminato Bonomi. 

Ore 11.30. Nei loro interventi l'ex consigliere Maurizio Cavallari e l'ex direttore legale Filippo Polifroni contestano la revoca del cds che viene invece difesa da Jean Jacques Tamburini (rappresentante del Credit Mutuel) e dal consigliere Mario Mazzoleni.

Ore 11.08. Approvate con ampia maggioranza le due delibere presentate nella parte straordinaria dell'assemblea: l'estensione al 31 luglio 2014 del termine finale di esecuzione dell'aumento di capitale e l'adeguazione dello statuto in tema di quote rosa. Si apre adesso la parte ordinaria dell'assemblea con la proposta di revoca del consiglio di sorveglianza e la nomina del nuovo board. Aperta la discussione.

Ore 11. I due candidati alla presidenza Piero Lonardi e Piero Giarda concordano nei loro brevi interventi sulla necessità di compiere un aumento di capitale da 500 milioni, come richiesto da Bankitalia. "L'aumento di capitale è opportuno perché ci darà stabilità e sicurezza", ha detto Lonardi. "Gli amministratori della banca non hanno margini di libertà su questo tema. L'aumento deve essere fatto e sarà fatto", ha ribadito Giarda.

Ore 10.40. Nella fase iniziale dell'assemblea della Bpm sono in corso gli interventi dei soci. Finora hanno parlato il consigliere Maurizio Cavallari, Luigi Ramponi, Gianfranco Uberti (Assoinsieme), Giuseppe Redaelli, l'ex consigliere Flavia Minutillo e altri.

Ore 10.10. Il presidente Coppini in un breve discorso di apertura ha ribadito la necessità di revocare il consiglio di sorveglianza attualmente in carica per "realizzare una pausa di cesura e di riflessione e creare le condizioni di una forte ripartenza della banca". Coppini (che non si è ricandidato) ha poi ricordato il "rodaggio difficile" del sistema duale di governance adottato nell'ottobre del 2011 e i "segnali di rallentamento" sul fronte del rilancio legati proprio alla conflittualità interna degli ultimi mesi. Il presidente uscente ha poi ribadito la necessità di eseguire l'aumento di capitale "nei tempi più ravvicinati possibile" e di riportare una clima di fiducia tra soci, clienti e investitori. Sempre riguardo all'aumento da 500, Coppini ha ricordato la lettera con cui la Banca d'Italia ha chiesto di realizzare l'operazione quanto prima.

Ore 10. Il presidente del consiglio di sorveglianza, Giuseppe Coppini, apre l'assemblea annunciando la presenza di 1.732 soci in proprio o per delega. Si tratta di un'affluenza inferiore alle attese, visto che le stime circolate nei giorni scorsi parlavano di 2-3 mila soci.  

In lizza ci sono tre liste, due di maggioranza e una per i posti riservati ai fondi di investimento.
La lista "Per la cooperativa Bpm" candida alla presidenza del cds Dino Piero Giarda, docente presso l'Università Cattolica di Milano ed ex ministro per i Rapporti con il Parlamento del governo Monti. Giarda è sostenuto dai principali sindacati nazionali del credito, Fabi, Uilca, Fisac-Cgil e Fiba-Cisl e, se eletto, sarà affiancato come vice presidenti da Mauro Paoloni e Marcello Priori. Nella lista ci sono molti docenti universitari come Andrea Boitani (Cattolica), Angelo Busani (Bocconi) e Fabio Fortuna (Luiss), mentre la normativa sulle quote ha favorito la candidatura di Donata Gottardi (Università degli Studi di Verona), Lucia Vitali e Claudia Bugno (dirigente del ministero dello Sviluppo Economico). Tra gli altri nomi ci sono anche Giampietro Giuseppe Omati, Alberto Montanari e Bruno Siracusano (ex direttore generale della Borsa Italiana).

La lista "Bpm per l'indipendenza" candida alla presidenza il commercialista milanese Piero Lonardi, presidente del comitato soci non dipendenti di Bpm e membro del consiglio di sorveglianza della banca dall'ottobre 2011. Se eletto, Lonardi sarà affiancato come vice presidenti da Roberto Fusilli, consigliere uscente indicato dai soci non dipendenti, ed Ezio Maria Simonelli, noto fiscalista milanese vicino al mondo Fininvest e consigliere di Bpm fino all'aprile 2012.
La formazione che otterrà il maggior numero di voti otterrà 11 dei 19 posti del consiglio di sorveglianza, mentre il secondo classificato prenderà gli altri 4 posti espressi col voto popolare.

La terza lista infine corre solo per i due posti riservati ai fondi di investimento ed è stata presentata da Investindustrial, primo azionista di Bpm con quota pari all'8,6%. Capolista è il consigliere uscente Luca Perfetti, seguono Cesare Piovene, in cds fino alla scorsa primavera, Daniela Caporicci e Cristiano Proserpio.

Infine, al Credit Mutuel e alla Fondazione Cari Alessandria andranno un posto ciascuno in virtù della qualifica di soci storici


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