Le borse europee salgono in avvio dopo che il board della Bce, come ha detto il presidente Mario Draghi, si è impegnato all'unanimità a ricorrere a nuove misure non convenzionali, se necessario. C'è attesa per il dato sensibile sull'occupazione Usa sullo sfondo di una politica monetaria americana ormai avviata verso un inevitabile rialzo del costo del denaro che attualmente gli operatori prevedono entro la metà del 2015.
Il dato sugli occupati del comparto privato a cura di Adp, già pubblicato, ha mostrato un rialzo di 230.000 unità nella creazione di posti di lavoro, oltre l'attesa di 220.000 unità, con una revisione al rialzo del dato di settembre a 225.000 da 213.000. Per il dato di oggi le stime indicano 231.000 nuovi posti di lavoro, contro i 248.000 di settembre; il tasso di disoccupazione è previsto invariato al 5,9%.
Sul fronte europeo, la produzione industriale in Germania è salita dell'1,4% mese su mese a settembre, risultando inferiore al consenso degli economisti a +1,8% mese su mese. Su base annuale, la produzione industriale è scesa dello 0,1%. Sempre a settembre, l'output del comparto manifatturiero è cresciuto dell'1,7% mese su mese e quello del settore costruzioni è sceso dell'1,2% mese su mese.
La produzione francese a settembre è invece risultata invariata mese su mese (era atteso un -0,2%, dopo il dato piatto di agosto rivisto oggi a -0,2%). I numeri sulla produzione italiana sono in calendario lunedì prossimo e quelli relativi all'intera zona euro mercoledì 12 novembre, con la previsione di un rialzo congiunturale dello 0,7%. Lo spread, che ieri dopo le parole di Draghi si era portato fino al minimo da metà ottobre di 151 punti base e ha poi concluso la seduta a quota 153, oggi riparte da quest'ultimo livello. Il rendimento del Btp decennale italiano è al 2,37%.
Oggi a mercato chiuso il Tesoro comunicherà i dettagli dell'asta Bot di mercoledì prossimo. In offerta andranno buoni a 12 mesi per un importo che Intesa Sanpaolo stima in 6,5 miliardi di euro, a fronte dei 7,15 in scadenza. Sul listino milanese, mentre il Ftse Mib sale dello 0,48% a 19.378 unti, Enel si apprezza dello 0,46% a 3,95 euro nel giorno in cui parte l'opv sul 17% del capitale di Endesa, elevabile fino al 21,92%, per concludersi il 19 novembre, salvo chiusura anticipata.
Il prezzo massimo dell'opv è stato fissato a 15,535 euro per azione. Agli investitori istituzionali andrà l'85% delle azioni messe sul mercato dalla società italiana per aumentare il flottante della controllata, oggi limitato a circa l'8%. L'incasso massimo atteso oscillerebbe fra 2,4 e 3,1 miliardi di euro. L'offerta istituzionale avrà inizio giovedì 13 novembre e terminerà giovedì 20 novembre, salvo chiusura anticipata.
In piena stagione di trimestrali, vengono premiati i conti di A2A (+0,89% a 0,7955 euro), Prysmian (+0,50% a 14,20 euro), Azimut (+1,06% a 19,10 euro) e Telecom Italia (+2,33% a 0,8985 euro). Tra le banche Unicredit sale dello 0,35% a 5,71 euro: per la cessione di Uccmb i tempi sono stretti, questione di pochi giorni, scrive MF-Milano Finanza. I sindacati hanno invece chiesto al governo di Matteo Renzi di intervenire sul dossier Mps (+0,15% a 0,667 euro) per scongiurare l'ipotesi di una fusione della banca senese con un altro istituto dicredito, per la quale spingerebbero, in una forma di moral suasion, invece le Autorità europee.
In un'intervista, il presidente Alessandro Profumo ha detto che il nuovo aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro della banca andrà sul mercato e lo Stato non diventerà socio. L'aumento di capitale si farà nel 2015 a valle dell'approvazione del bilancio 2014 e prima dei nove mesi, da adesso, previsti dalla Bce. In un'intervista a MF-Milano Finanza, l'ad, Fabrizio Viola, ha confermato che per il il lancio dell'operazione di ricapitalizzazione il momento migliore sarebbe la primavera dopo l'approvazione del bilancio 2014. Quanto all'ipotesi di aggregrazioni, "tutte le opzioni sono sul tavolo", ha detto l'ad.