Piazza Affari apre la seduta in rialzo dello 0,33% a 20.404 punti ma sullo sfondo tiene banco il riacuirsi delle tensioni geopolitiche tra Mosca e Kiev, dopo che ieri forze ribelli russe hanno occupato alcune città costiere e villaggi del sud est dell'Ucraina. E mentre la Russia aumenta sempre più il suo coinvolgimento nel conflitto sostenendo apertamente i separatisti, Washington continua a credere nell'arma delle sanzioni economiche, come ha riferito il presidente americano, Barack Obama, durante un briefing alla Casa Bianca non considerando alcuna opzione militare per la risouzione del conflitto.
Tuttavia, pur non usando direttamente la parola "invasione", Obama ha dichiarato che ora la situazione non si può equivocare. "Adesso gli Stati Uniti sanno per certo che c'è la Russia dietro il conflitto in Ucraina e che il Cremlino è responsabile. I separatisti sono aiutati dai russi, sono addestrati dai russi, sono finanziati dai russi", ha detto il presidente. In questo scenario anche il resto d'Europa sale dopo i primi scambi e Francoforte avanza dello 0,23%, Parigi dello 0,36%, Londra dello 0,26% e Madrid dello 0,32%.
Sul versante della politica interna, invece, si terrà oggi il consiglio dei ministri che si concentrerà sullo Sblocca Italia e sulla riforma della giustizia, mentre è slittata alla prossima settimana la discussione sulla riforma della scuola. Una scelta per evitare che vi sia "troppa carne al fuoco". Nel frattempo il mercato si concentrerà sui numerosi dati macroeconomici in agenda, tra cui l'inflazione e il tasso di disoccupazione in Italia e l'inflazione dell'Eurozona (sotto la lente della Bce), mentre da Oltreoceano arriveranno l'indice dei prezzi relativo alle spese per consumi personali di luglio, i redditi delle famiglie, l'indice Napm di Chicago di agosto e l'indice di fiducia elaborato dall'Università del Michigan. Infine, in Germania le vendite al dettaglio luglio hanno evidenziato un calo dell'1,4%.
Lo spread tra Btp e Bund riparte da quota 155 punti base e il rendimento del decennale domestico è al 2,43%. Sul principale listino milanese le banche scambiano sopra la pari e Intesa Sanpaolo avanza dello 0,27%, Mediobanca è piatta a 6,72 euro, Ubi Banca sale dello 0,34%, Bpm dello 0,58%, Bper il dello 0,7%, Banco Popolare dello 0,6% e Unicredit dello 0,25% a 5,90 euro nonostante il responsabile della Fma (l'authority dei mercati austriaca) abbia dichiarato che la crisi politica ucraina e l'inversione di rotta dell'economia russa creano rischi importanti per alcune banche austriache che hanno grosse esposizioni su quei Paesi. Unicredit controlla Bank Austria, che è esposta alla Russia.
Mps sale dello 0,62% a 1,134 euro e il presidente della Fondazione Mps, Marcello Clarich, ha spento le ipotesi di trattative con Axa circa un possibile allargamento del patto di sindacato attualmente vigente tra la Fondazione, Fintech Avisory e Btg Pactual sull'istituto senese. La Fondazione si è poi resa disponibile a risarcire due dei quattro membri che ha espresso per il cda della banca se daranno le dimissioni lasciando il posto ad altri due espressi dai fondi, come previsto dal patto di sindacato.
Telecom Italia ritraccia dal rally della vigilia e cede lo 0,17% a 0,8725 euro dopo essere stata tagliata fuori dai piani di Vivendi per la cessione della controllata brasiliana Gvt, che ha deciso di avviare con Telefonica trattative in esclusiva. Gli investitori ora scommettono su una possibile cessione di Tim Brasil, che come anticipato da Mf-Milano Finanza se avvenisse ai multipli con cui è stata trattata Gvt (oltre 10 volte l'ebitda) implicherebbe per Tim Brasil una valutazione superiore a 18 miliardi. Oggi Telecom può contare sull'interesse della brasiliana Oi e "il gruppo continua a perseguire i piani di sviluppo ed investimento nel Paese coerentemente con il piano industriale 2014-2016, facendo leva sul forte posizionamento di Tim Brasil sul mercato", ha fatto sapere in una nota la società guidata da Marco Patuano.
Il titolo Salvatore Ferragamo svetta dopo i conti del primo semestre e sale del 5,04% a 21,66 euro. Denaro anche su Fiat (+2,76% a 7,63 euro) dopo che l'ad, Sergio Marchionne, ha assicurato che il limite dei 500 milioni di euro stabilito nel quadro dell'esercizio dei diritti di recesso connessi alla fusione tra Fiat e Chrysler non è stato superato. Infine, Finmeccanica è in progresso dello 0,64% a 7,13 euro dopo che Agusta Westland ha patteggiato davanti al gip di Busto Arsizio la sanzione di 7 milioni e mezzo di euro nell'inchiesta su presunte tangenti pagate al governo indiano per l'aggiudicazione della fornitura di 12 elicotteri.